sabato 4 novembre 2017

Hai presente l’acqua fresca? Così è Maria


Che gioia incontrare dell’acqua limpida e fresca quando il caldo ci provoca arsura, o brucia il nostro corpo esposto al sole. La sua freschezza allieta, ma anche la limpidezza, segno che niente di sporco l’ha contaminata. Ci sentiamo sicuri quando nella sua trasparenza l’acqua lascia intravedere “il fondo” delle cose, e siamo attirati ad esplorarla. Toccandola, immergendosi in essa o bevendola è come se queste sue stesse qualità entrassero in noi e ci rendessero tali. E perché no, visto che per la maggior parte siamo composti d’acqua!

Hai presente l’acqua fresca? Bene, così è Maria: acqua fresca e pura, sempre pronta a scorrere in noi per lavarci delle scorie del peccato. Immersi in Lei avvertiamo la levità dell’essere che può così abbandonarsi libero grazie all’assenza di gravità, come nel mare, quando stiamo “a galla”. Solo che qui non si parla di forza di gravità ma della gravità della colpa, nostra o altrui, al peso del mondo, che ci opprime con le sue esigenze materiali, pressanti ed invadenti.
Sgorgando dal cuore del Padre, fonte di Grazia perennemente aperta, Maria giunge a noi come un agile ruscello, capace di superare ogni ostacolo che trova innanzi, scavalcando le pietre della nostra ostinazione e insinuandosi nelle fessure della nostra anima, per rinfrancarla e abbeverarla. Ogni suo tocco è beneficio, ogni goccia è sollievo. Procede sicura e tranquilla come un torrente che fluisce dall’Eterno ed entra nel tempo, riempiendo i canali di vite essicate, irrigando i campi dei poveri prosciugati dall’avidità dei ricchi, colmando il vuoto di morti improvvise, di lutti impensati.
Intere popolazioni soffrono la siccità della Fede, e Lei pioggia benefica, si effonde calma e regolare, ammorbidendo i cuori, che come zolle di deserto giacevano induriti perché nessuno annunciava loro Verità.
Ma non finisce qui. Se taci l’acqua diventa musica e calma la mente affannata; come quando vicino al mare l’onda s’infrange sulla riva, o presso una fontana che a ritmo cadenzato versa acqua. Ascoltarla dona pace e quieta l’anima. E così se fai silenzio mentre preghi, senti la voce di Maria, avverti il suo canto, la melodia di note che escono incessanti dal Suo cuore per parlarci, rassicurarci e consolarci, come accade ai bimbi che sentono la voce della mamma.
E’ facile ricevere quest’acqua, basta porgere le mani. Possibilmente vuote. Anzi, il cuore, perché così Lei non va più via.




di Stefania Consoli

FONTE: Succede a Medjugorie…


Bellissimo scritto di Stefania Consoli che ho fatto subito mio. Un mio piccolo, modestissimo omaggio a Maria SS., Madre di tutti noi, fonte di acqua fresca e pura per chiunque La voglia accogliere.
Grazie Mammina Santa!

Marco

Nessun commento:

Posta un commento