giovedì 26 ottobre 2017

La porta del Paradiso è qui nella nostra spa


Benedetto centro benessere. A Siracusa ci si rigenera dalle Orsoline

«Curando il fisico aiutiamo gli ospiti a intraprendere un percorso interiore», dice la direttrice di Domus Mariae

Se il Paradiso può attendere è perché in terra ci sono posti come questo. La casa per ferie Domus Mariae Benessere sorge sul lungomare dell’Ortigia, nel cuore antico di Siracusa, a due passi da quanto di meraviglioso c’è da vedere in città. Già per il panorama che si gode dalla terrazza l’hotel vale una visita.
Ma c’è di più, perché questo non è un semplice albergo, né la solita spa dove trascorrere qualche ora lontano dalla frenesia. «Qui ci prendiamo cura delle persone dal punto di vista sia fisico sia spirituale», spiega suor Rosamaria Falco. Barese di origine, un diploma all’istituto alberghiero e una laurea in Economia prima di prendere i voti, è stata lei, nel 1995, a trasformare in hotel quella che era una scuola gestita dalle Orsoline all’interno di un ex convento del 1300. Nel 2008, poi, la struttura è stata ampliata con il centro benessere. «L’edificio andava ristrutturato, non avevamo i soldi per farlo. Così ci siamo adattate alla vocazione turistica dell’Ortigia», spiega. «Senza dimenticare la nostra missione: promuovere la dignità umana e aiutare gli altri a trovare il Signore. Lo facciamo coccolando gli ospiti, mettendoli nelle condizioni di intraprendere un percorso interiore».
Suor Rosamaria non ha dubbi: «Il benessere fisico aiuta a pregare», assicura. Non per niente lei stessa comincia la giornata con impacchi di aceto e una doccia corroborante: getti alternati di acqua calda e fredda. E cura molto l’alimentazione, seguendo una dieta light a base di alimenti sani e nutrienti. Funziona? Sembrerebbe proprio di sì. La religiosa è un vulcano, gestisce tutto con precisione svizzera. La aiutano le consorelle Orsoline suor Lucia e suor Carmela e un piccolo, efficientissimo esercito laico di receptionist, cuochi, camerieri, operatori fisiatrici ed estetisti. Sono questi ultimi, in particolare, a seguire il cliente nel centro benessere. «A usufruire dei trattamenti sono sia gli ospiti dell’hotel sia clienti esterni, che vengono apposta per un percorso benessere, una seduta di kinesioterapia (ginnastica riabilitativa in acqua) o trattamenti più specifici come l’aerosol e l’idrocolonterapia (la pulizia dell’intestino, fatta con un macchinario apposito)», spiega suor Rosamaria. «Il bello è che chi prenota il classico percorso da un’ora e mezza ha il centro a sua completa disposizione», aggiunge Francesca Noè, uno degli “angeli” della spa. L’ideale per coppie, famiglie e piccoli gruppi di amici, «ma anche per evitare la promiscuità, perché in fondo siamo pur sempre delle suore».
Ci sono delle regole da rispettare, insomma. Niente nudità come nelle saune nordiche, o comportamenti sconvenienti. Ma nessuno si è mai lamentato. «Chi viene da noi lo fa consapevolmente. Molti partecipano alla Messa nella cappella interna o nell’adiacente chiesa di San Filippo Neri, alcuni chiedono l’appoggio del nostro padre spirituale. Tanti, quando se ne vanno, ringraziano il Signore per averci ispirate a portare avanti questo progetto», racconta la direttrice. «Noi, dal canto nostro, non imponiamo nulla, ma agiamo “in punta di piedi”. In ogni camera facciamo trovare il Vangelo, un libretto di preghiere e un calendario con massime religiose, ma gli ospiti non sono obbligati a farne uso».
Tutti, però, che siano cattolici praticanti o meno, si trovano al centro di attenzioni speciali: sempre accolti con un sorriso e una parola gentile, trattati non come numeri ma come persone. «Noi, sorelle e membri dello staff, ci consideriamo una famiglia, e gli ospiti lo percepiscono. Qui si sentono subito a casa, in un’atmosfera rilassante e amichevole».
In più di un’occasione a suor Rosamaria è capitato di ascoltare le storie dei suoi clienti, di prestare loro un orecchio comprensivo. Più come un’amica o una confidente che come la responsabile di una struttura ricettiva. «E’ un aneddoto che racconto spesso: avevamo aperto da poco quando un giorno arrivò una coppia di giovanissimi. Capii subito che non erano sposati, che la loro era la classica “fuitina”. Chiesero una camera, io dissi loro di no, ma non li mandai via. Alla fine la ragazza mi confessò che era lì di nascosto: sua madre non vedeva di buon occhio la relazione perché lui non era diplomato. Per farla breve, mi interessai della faccenda, diedi loro una mano a chiarirsi con i genitori… Oggi sono sposati e lei ancora mi ringrazia».
Tra un messaggio e una cromoterapia, qualche fortunato trova anche una risposta ai suoi dubbi, una soluzione ai problemi. Non tutti, sia chiaro: l’illuminazione non è compresa nel prezzo. Ma un attimo di pace, quello sì. E il sorriso sereno di chi lavora ogni giorno per il piacere di dare gioia agli altri.

di Federica Capozzi

FONTE: Gente N. 34
30 agosto 2016


E' veramente una bellissima (e originale) idea quella di creare un centro che si occupa sia di benessere fisico che spirituale. Una rigenerazione a "tutto tondo" potremmo dire, ma sempre e comunque senza imposizioni di alcun tipo. E con molto piacere riporto questo articolo sulle pagine di questo blog. Bravissimi tutti!

Marco

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