mercoledì 5 agosto 2015

"Cranky", un uomo vecchio


Quando un uomo anziano è morto nel reparto geriatrico di una casa di cura in un paese della campagna Australiana, si credeva che nulla di valore egli avesse potuto lasciare. Più tardi, le infermiere sistemando i suoi pochi averi, trovarono questa poesia. La qualità ed il contenuto impressionarono lo staff che volle farne tante copie da distribuire agli infermieri di tutto l'ospedale.

Un'infermiera di Melbourne volle che una copia della poesia comparisse nelle edizioni di Natale delle riviste di tutto il paese come unico lascito di questo vecchio per i posteri e facendo in modo che figurasse su tutte le riviste per la salute mentale. E' stata anche fatta una raccolta di immagini dedicata a questa semplice ma eloquente poesia.

E così questo vecchio, che nulla pareva potesse dare al mondo, ora è l'autore di questa poesia "anonima" che vola attraverso la rete internet.

"Cranky", un uomo vecchio

Cosa vedi infermiera? ...Cosa vedete?
Che cosa stai pensando mentre mi guardi?
"Un povero vecchio".... non molto saggio...
con lo sguardo incerto ed occhi lontani...
Che schiva il cibo... e non da risposte...
e che quando provi a dirgli a voce alta: "almeno assaggia"!...
sembra che nulla gli importi di quello che fai per lui...
Uno che perde sempre il calzino o la scarpa...
che ti resiste, non permettendoti di occuparti di lui...
per fargli il bagno, per alimentarlo...
e la giornata diviene lunga....

Ma cosa stai pensando?.... E cosa vedi??...
Apri gli occhi infermiera!!... perchè tu non sembri davvero interessata a me...

Ora ti dirò chi sono... mentre me ne stò ancora seduto quì a ricevere le tue attenzioni... lasciandomi imboccare per compiacerti.

"Io sono un piccolo bambino di dieci anni con un padre ed una madre,
fratelli e sorelle che si voglion bene...
Sono un ragazzo di sedici anni con le ali ai piedi... che sogna presto di incontrare l'amore...
A vent'anni sono già sposo... il mio cuore batte forte....
giurando di mantener fede alle sue promesse...
A venticinque... ho già un figlio mio...
che ha bisogno di me e di un tetto sicuro, di una casa felice in cui crescere.
Sono già un uomo di trent'anni e mio figlio è cresciuto velocemente,
siamo molto legati uno all'altro da un sentimento che dovrebbe durare nel tempo.
Ho poco più di quarant'anni, mio figlio ora è un adulto e se ne và,
ma la mia donna mi stà accanto... per consolarmi affinchè io non pianga.
A poco più di cinquant'anni... i bambini mi giocano attorno alle ginocchia.
Ancora una volta, abbiamo con noi dei bambini io e la mia amata...

Ma arrivano presto giorni bui.... mia moglie muore....
....guardando al futuro rabbrividisco con terrore....
Abbiamo allevato i nostri figli e poi loro ne hanno allevati dei propri.
...E così penso agli anni vissuti... all'amore che ho conosciuto.
Ora sono un uomo vecchio... e la natura è crudele.
Si tratta di affrontare la vecchiaia... con lo sguardo di un pazzo.
Il corpo lentamente si sbriciola... grazia e vigore mi abbandonano. Ora c'è una pietra... dove una volta ospitavo un cuore.
Ma all'interno di questa vecchia carcassa un giovane uomo vive ancora...
e così di nuovo il mio cuore martoriato si gonfia.
Mi ricordo le gioie... ricordo il dolore.
Io vorrei amare, amare e vivere ancora...
ma gli anni che restano son pochissimi...
tutto è scivolato via... veloce...
e devo accettare il fatto che niente può durare...."

Quindi aprite gli occhi gente... apriteli e guardate....
...."Non un uomo vecchio"....
avvicinatevi meglio e... vedete ME !!
_______________________________________________________ Ricordatevi questa poesia quando incontrate una persona anziana, per evitare di metterla da parte senza guardare all'anima giovane che le stà all'interno, perchè tutti noi un giorno, saremo così...


FONTE: http://altrarealta.blogspot.it/2015/07/cranky-uomo-vecchio.html


Poesia struggente e bellissima, che deve fare molto riflettere.
Ognuno di noi si pone di fronte alla "vecchiaia" in maniera diversa: c'è chi spera di arrivarci (per avere una vita lunga), chi invece la teme e ne ha paura, chi vorrebbe arrivarci lucido e possibilmente in discreta (per non dire buona) salute, chi vorrebbe evitarla a tutti i costi..... In tutti i casi, ogni persona anziana è un essere umano, un uomo o una donna con un lungo vissuto alle spalle, che per questo merita rispetto, attenzione e Amore. Questa intensa poesia ci dice proprio questo, e ogni persona che si rapporta con una persona anziana, dovrebbe sempre pensare a quello che questa persona ha vissuto, ha sudato, ha gioito, ha sofferto, ha pianto, ha amato attraverso i tanti e lunghi anni della propria vita.
Rispetto a Amore meritano le persone anziane, sempre, sempre, incondizionatamente..... anche qualora qualcuna di queste persone dovesse avere commesso dei brutti errori nella propria vita.
E a tutti i figli vorrei dire con forza: non abbandonate mai i vostri genitori anziani! Loro hanno dato la propria vita per voi.... pensate sempre a questo! Mi rendo perfettamente conto che non è sempre possibile rimanere vicini a loro, sotto lo stesso tetto, e che talvolta è indispensabile anche l'istituto. Ma andateli a trovare spesso, state loro vicini, parlategli (anche se non dovessero capirvi più) e non fategli mai mancare il vostro affetto. L'Amore è la più grande "Forza" dell'universo, e voi, per loro, siete veramente tutto!

Marco

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